Frey NV, et al. J Clin Oncol 2020; 38: 415–422
Abstract
Ottimizzazione della terapia con CAR-T nei pazienti adulti affetti da leucemia linfoblastica acuta

Introduzione

La terapia con cellule T del recettore dell'antigene chimerico anti-CD19 tisagenlecleucel (CTL019) ha un tasso di risposta dell'81% nei bambini con leucemia linfoblastica acuta (ALL) a cellule B recidivante o refrattaria alla chemioterapia (R/R). La sindrome da rilascio di citochine (CRS) è una tossicità correlata al trattamento potenzialmente letale che limita il pieno potenziale terapeutico negli adulti. Segnaliamo i risultati per gli adulti con ALL R/R trattati con un dosaggio CTL019 ottimizzato e una strategia di gestione della CRS.

Pazienti e metodi

Si tratta di uno studio di fase 1-2 condotto su adulti affetti da ALL a cellule B con malattia R/R che hanno ricevuto CTL019. I pazienti hanno ricevuto una terapia linfodepletiva seguita da CTL019 come infusione una tantum o infusioni frazionate suddivise in 3 giorni (giorno 1, 10%; giorno 2, 30%; giorno 3, 60%), che ha consentito di mantenere la somministrazione delle dosi al giorno 2 e al giorno 3 per la CRS iniziale. La dose CTL019 totale pianificata variava con le modifiche del protocollo adattivo in risposta all'efficacia e alla tossicità della CRS.

Risultati

Trentacinque adulti con ALL R/R hanno ricevuto CTL019 in 1 di 3 coorti di dosaggio. La coorte a basso dosaggio (n=9) ha ricevuto una dose singola o frazionata e presentava una tossicità gestibile con un tasso di remissione completa (CR) del 33%. Nella coorte ad alta dose con singola infusione, 3 su 6 pazienti hanno presentato una CRS refrattaria con sepsi coltura-positiva e sono deceduti. Tre hanno raggiunto CR. I 20 pazienti nella coorte frazionata ad alta dose (HDF) avevano un tasso di CR del 90% e una CRS gestibile. La coorte HDF ha avuto la più alta sopravvivenza, con una sopravvivenza globale a 2 anni del 73% (IC 95%, 46–88%) e sopravvivenza libera da eventi del 49,5% (IC 95%, 21–73%).

Conclusioni

Gli Autori concludono che il dosaggio frazionato di CTL019 con modulazione della dose per singolo paziente ottimizza la sicurezza del trattamento senza compromettere l'efficacia nel setting di pazienti adulti affetti da ALL a cellule B recidivati/refrattari.