Ansell SM, et al. N Engl J Med 2022; 387: 310–320
Abstract
Sopravvivenza globale con brentuximab vedotin nel linfoma di Hodgkin in stadio avanzato

Introduzione

Lo studio di fase III ECHELON-1 ha mostrato benefici a lungo termine nella sopravvivenza libera da progressione (PFS) con la terapia di prima linea a base di brentuximab vedotin, un coniugato anticorpo-farmaco diretto contro CD30, più doxorubicina, vinblastina e dacarbazina (A+AVD), rispetto a doxorubicina, bleomicina, vinblastina e dacarbazina (ABVD). In questo lavoro sono riportati i risultati inerenti la sopravvivenza globale (OS), con una mediana di sei anni di follow-up.

Metodi

Nel trial clinico di fase III gli sperimentatori hanno assegnato in modo casuale i pazienti, in un rapporto 1:1, a ricevere fino a sei cicli di A+AVD o ABVD. Tra gli obiettivi secondari vi erano l’OS nella popolazione intention-to-treat (ITT) e la sicurezza dell’associazione A+AVD, che sono riportati in questo lavoro.

Risultati

Dei pazienti arruolati, 664 sono stati assegnati a ricevere A+AVD e 670 a ricevere ABVD. A un follow-up mediano di 73,0 mesi, 39 pazienti nel gruppo A+AVD e 64 nel gruppo ABVD erano deceduti (hazard ratio, HR 0,59; confidence interval, CI 95%: 0,40–0,88; p=0,009). Le stime di OS a sei anni erano del 93,9% (95% CI: 91,6–95,5) nel gruppo A+AVD e dell'89,4% (95% CI: 86,6–91,7) nel gruppo ABVD (Figura 1).

La PFS era più lunga nel gruppo A+AVD rispetto al gruppo ABVD (HR per la progressione della malattia o la morte 0,68; CI 95%: 0,53–0,86). Meno pazienti nel gruppo A+AVD rispetto al gruppo ABVD hanno ricevuto una terapia successiva, incluso il trapianto, e sono stati segnalati meno secondi tumori con A+AVD (23 rispetto a 32 pazienti). La profilassi primaria con fattore di crescita granulocitario (G-CSF) è stata raccomandata dopo aver osservato un'aumentata incidenza di neutropenia febbrile con A+AVD. Un numero maggiore di pazienti aveva neuropatia periferica con A+AVD rispetto ad ABVD, ma la maggior parte dei pazienti nei due gruppi ha avuto risoluzione o miglioramento dell'evento entro l'ultimo follow-up.

Conclusioni

I pazienti che hanno ricevuto A+AVD per il trattamento del linfoma di Hodgkin in stadio avanzato (III e IV) hanno avuto un vantaggio in termini di sopravvivenza rispetto a quelli che hanno ricevuto ABVD (numero identificativo ECHELON-1, NCT01712490).