Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2021
Introduzione
La malattia cronica da trapianto contro l'ospite (GVHD), una delle principali complicanze del trapianto di cellule staminali allogeniche, diventa refrattaria ai glucocorticoidi o dipendente dai glucocorticoidi in circa il 50% dei pazienti. Mancano dati affidabili da studi randomizzati di fase III che valutano la terapia di seconda linea per la GVHD cronica. In indagini retrospettive, ruxolitinib, un inibitore della Janus chinasi (JAK1-JAK2), ha mostrato una potenziale efficacia nei pazienti con GVHD cronica refrattaria o dipendente dai glucocorticoidi.
Metodi
Questo studio randomizzato di fase III in aperto ha valutato l'efficacia e la sicurezza di ruxolitinib alla dose di 10 mg due volte/die, rispetto alla terapia scelta dallo sperimentatore da un elenco di 10 opzioni comunemente utilizzate, considerate la migliore cura disponibile (controllo), in pazienti di età pari o superiore a 12 anni con GVHD cronica, moderata o grave, refrattaria o dipendente dai glucocorticoidi. L'endpoint primario era la risposta complessiva (risposta completa o parziale) alla settimana 24; gli endpoints secondari chiave erano la failure-free survival (FFS) e il miglioramento del punteggio sulla Lee Symptom Scale modificata alla settimana 24.
Risultati
Un totale di 329 pazienti è stato sottoposto a randomizzazione; 165 pazienti sono stati assegnati a ricevere ruxolitinib e 164 pazienti a ricevere la terapia di controllo. La risposta complessiva alla settimana 24 è stata superiore nel gruppo ruxolitinib rispetto al gruppo di controllo (49,7 vs 25,6%; odds ratio: 2,99; p <0,001). Ruxolitinib ha portato a una FFS mediana più lunga rispetto al controllo (>18,6 vs 5,7 mesi; hazard ratio: 0,37; p <0,001) e una risposta ai sintomi più elevata (24,2 vs 11,0%; odds ratio: 2,62; p=0,001).Gli eventi avversi più comuni (che si verificano in ≥10% dei pazienti) di grado 3 o superiore fino alla settimana 24 sono stati trombocitopenia (15,2% nel gruppo ruxolitinib e 10,1% nel gruppo di controllo) e anemia (12,7 e 7,6%, rispettivamente). L'incidenza delle infezioni e delle riattivazioni da Cytomegalovirus era simile nei due gruppi.
Conclusioni
Tra i pazienti con GVHD cronica refrattaria o dipendente dai glucocorticoidi, ruxolitinib ha portato a una risposta complessiva, FFS e controllo dei sintomi significativamente maggiori. L'incidenza di trombocitopenia e anemia è stata maggiore con ruxolitinib (Finanziato da Novartis e Incyte; numero REACH3 ClinicalTrials.gov, NCT03112603).