Numero speciale di "Impact Factor News” n° 1 - Aprile 2016
La graft versus host disease cronica (cGVHD) è la principale causa di morte e comporta un aumento della morbilità e un peggioramento della qualità della vita dopo il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche.
Partendo dall’ipotesi che l’impiego del siero antilinfocitario (ATG) nel regime di condizionamento nei pazienti affetti da leucemia acuta possa determinare una riduzione significativa della cGVHD a due anni dal trapianto allogenico con cellule staminali periferiche da un donatore familiare HLA identico, gli sperimentatori hanno disegnato uno studio di fase III volto a valutare l’impatto dell’ATG in questo subset di pazienti. I risultati dello studio sono stati pubblicati dal NEJM.
Materiali e metodi
Gli Autori hanno condotto uno studio multicentrico, randomizzato di fase III per valutare se l’aggiunta di ATG al condizionamento mieloablativo in pazienti affetti da leucemia acuta sottoposti in prima remissione completa a trapianto di staminali periferiche da donatore familiare HLA identico, fosse in grado di ridurre l’incidenza di cGVHD a 2 anni. Sono stati arruolati 168 pazienti in 27 centri. I pazienti venivano randomizzati con rapporto 1:1 a ricevere condizionamento con o senza ATG, la stratificazione avveniva in base al centro e alla categoria di rischio per patologia.
L’endpoint primario dello studio era l’incidenza di cGVHD a due anni, gli endpoints secondari comprendevano: l’attecchimento, l’incidenza di GVHD acuta, la progression-free survival e l’overall survival a due anni e l’endpoint composito di cGVHD e relapse-free survival a due anni.
Risultati
Lo studio ha arruolato 168 pazienti, 155 dei quali analizzabili (83 trattati con e 72 senza ATG). Dopo un follow-up mediano di 24 mesi, l’incidenza cumulativa di cGVHD era inferiore nel braccio con ATG 32,2% (95% CI, 22,1–46,7) vs 68,7% (95% CI, 47,8–69,2) nel braccio senza ATG (p <0,001) (Figura 1).
Il tasso di sopravvivenza libera da recidiva era simile nei due gruppi ed era rispettivamente del 59,4 e del 64,6% nel gruppo con e senza ATG (Figura 2).
Non c’erano differenze significative in termini di tasso di recidive, complicanze infettive, GVHD acuta o eventi avversi. Il tasso di endpoint composito assenza di cGVHD e sopravvivenza libera da recidiva era significativamente maggiore nei pazienti trattati con ATG rispetto a quelli che non avevano ricevuto ATG (36,6 vs 16,8%, p=0.005) (Figure 3, 4).
Conclusioni
L'aggiunta dell’ATG al regime di condizionamento mieloablativo nei pazienti con leucemia acuta può ridurre in modo significativo l'incidenza della GVHD cronica dopo il trapianto allogenico di cellule staminali periferiche. Gli Autori osservano che l’aggiunta di ATG ha determinato un netto vantaggio nell’endpoint composito di sopravvivenza libera da cGVHD e sopravvivenza libera da malattia, mentre non vi era differenza in termini di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da malattia.