Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2017
Obiettivo
I pazienti affetti da linfoma di Hodgkin (HL) stadi iniziali (I, II) hanno una prognosi eccellente con la terapia combinata (chemioterapia più radioterapia). La valutazione precoce con PET dopo i primi due cicli di trattamento può migliorare la selezione dei pazienti che realmente meritano un consolidamento radioterapico rispetto a quelli dove la sola chemioterapia può essere altrettanto efficace.
Pazienti e metodi
Gli Sperimentatori hanno condotto un trial randomizzato basato su un trattamento modulato sulla risposta precoce alla PET (ePET) dopo due cicli di terapia secondo lo schema ABVD in pazienti affetti da HL stadio I II favorevoli (F) e non favorevoli (U), secondo i criteri dell’EORTC (European Organisation for Research and Treatment of Cancer).
Il braccio standard prevedeva chemioterapia secondo schema ABVD seguito da radioterapia involved-node (INRT), indipendentemente dai risultati della ePET. Nel braccio sperimentale i pazienti con ePET negativa ricevevano solo chemioterapia secondo schema ABVD (disegno dello studio di non inferiorità), mentre i pazienti con ePET-positiva intensificavano la terapia chemioterapica con due cicli di BEACOPPesc (bleomicina, etoposide, doxorubicina, ciclofosfamide, vincristina, procarbazina e prednisone seguiti da INRT - disegno dello studio di superiorità) (Figura 1). L’obiettivo primario era la sopravvivenza libera da progressione (PFS).
Risultati
Sono stati randomizzati in totale 1950 pazienti, di questi 1925 hanno eseguito una ePET, di questi 361 sono risultati positivi dopo i primi due cicli (18,8%). Nella coorte di pazienti ePET-positivi, la PFS a 5 anni è stata del 77,4% per il braccio standard ABVD + INRT e del 90,6% nel braccio sperimentale di intensificazione con BEACOPPesc + INRT (hazard ratio [HR], 0,42; 95% CI, 0,23–0,74; p=0,002) (Figura 2).
Nella coorte di pazienti ePET-negativi, la PFS a 5 anni è stata del 99,0% nel braccio sperimentale versus 87,1% (HR, 15,8; 95% CI, 3,8–66,1) del braccio standard ABVD + INRT, nel sottogruppo di favorevoli; nel sottogruppo di sfavorevoli, 92,1% nel braccio sperimentale versus 89,6% (HR, 1,45; 95% CI, 0,8–2,5) di quello standard ABVD + INRT (Figura 3). Per entrambi i sottogruppi, favorevole e sfavorevole, non è stato possibile dimostrare la non inferiorità della sola chemioterapia con ABVD rispetto alla terapia combinata.
Conclusioni
Gli Autori concludono che nel linfoma di Hodgkin stadio iniziale I e II, la risposta PET, dopo i primi due cicli, permette una modulazione della terapia che rende significativamente più efficaci i risultati del trattamento di prima linea. Ossia, quando la PET precoce dopo due cicli di terapia standard risulta positiva, il passaggio a due cicli di BEACOPPesc seguiti da radioterapia INRT, migliora in modo statisticamente significativo la PFS a 5 anni. Nel gruppo di pazienti con ePET-negativa, non è stata dimostrata la non inferiorità della sola terapia con ABVD rispetto al trattamento combinato: il rischio di recidiva risulta aumentato nei pazienti che non hanno effettuato la radioterapia INRT, specialmente nei pazienti appartenenti al sottogruppo stratificato come favorevole secondo lo score dell’EORTC.