Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2022
Introduzione
Nello studio pilota ZUMA-5, axicabtagene ciloleucel (axi-cel) ha mostrato alti tassi di risposta duratura in pazienti con linfoma follicolare (FL) recidivato/refrattario (r/r). In questo lavoro gli autori, per cercare di consolidare questi dati, hanno confrontato i risultati di ZUMA-5 con la coorte internazionale dello studio SCHOLAR-5, che ha applicato gli stessi criteri di inclusione dello studio ZUMA-5, simulando condizioni di studio randomizzate e controllate.
Metodi
I dati dello SCHOLAR-5 sono stati estratti da quelli di istituzioni provenienti da cinque paesi e da uno studio clinico retrospettivo per pazienti affetti da FL r/r che hanno ricevuto tre o più linee di terapia dopo luglio 2014 (Figura 1).
Le caratteristiche dei pazienti sono state bilanciate tra i due gruppi utilizzando il punteggio di propensione, stratificando su fattori prognostici pre-specificati e utilizzando la ponderazione del rapporto di mortalità standardizzato (SMR). I risultati del tempo all'evento sono stati valutati utilizzando l'analisi ponderata di Kaplan-Meier. Il tasso di risposta globale (ORR) e il tasso di risposta completa (CR) sono stati confrontati utilizzando rapporti di probabilità ponderati. Questo studio è stato registrato con il numero identificativo NCT03105336.
Risultati
Dal totale di 143 pazienti dello studio SCHOLAR-5 si è ottenuto un campione di 85 pazienti, dopo la ponderazione SMR, da poter confrontare con gli 86 pazienti dello studio ZUMA-5. Il tempo mediano di follow-up è stato di 25,4 mesi per SCHOLAR-5 e 23,3 per ZUMA-5, rispettivamente. Le mediane di sopravvivenza globale (OS) e sopravvivenza libera da progressione (PFS) sono state pari a 59,8 e 12,7 mesi nello SCHOLAR-5, mentre non sono state raggiunte nello ZUMA-5. Gli hazard ratios (HR) per OS e PFS sono stati 0,42 (confidence interval, CI 95%: 0,21–0,83) e 0,30 (CI 95%: 0,18–0,49). I tassi di ORR e CR sono stati 49,9 e 29,9% nello SCHOLAR-5 e 94,2 e 79,1% nello ZUMA-5, per rapporti di probabilità pari a 16,2 (CI 95%: 5,6–46,9) e 8,9 (CI 95%: 4,3–18,3) rispettivamente (Tabella1, Figura 2).
Conclusioni
Gli autori affermano quindi che, rispetto alle terapie disponibili, axi-cel ha dimostrato un miglioramento degli endpoints clinici significativi, suggerendo che il farmaco risponde a un'importante esigenza non soddisfatta per i pazienti con FL r/r non candidabili ad altre terapie.