Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2023
Introduzione
Pirtobrutinib è un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (BTK) altamente selettivo e non covalente (reversibile). In questo lavoro, gli autori riportano i dati di sicurezza ed efficacia di pirtobrutinib in pazienti con linfoma mantellare (MCL) pretrattato con inibitore covalente di BTK (cBTKi), una popolazione nota per la prognosi particolarmente sfavorevole.
Metodi
I pazienti con MCL recidivato/refrattario (R/R) pretrattato con cBTKi hanno ricevuto pirtobrutinib in monoterapia in uno studio multicentrico di fase I/II (BRUIN; identificatore ClinicalTrials.gov: NCT03740529). L'efficacia è stata valutata nei primi 90 pazienti arruolati consecutivamente che soddisfacevano i criteri per l'inclusione nella coorte di efficacia primaria. L'endpoint primario era il tasso di risposta globale (ORR). Gli endpoints secondari includevano la durata della risposta (DOR) e la sicurezza.
Risultati
L'età mediana dei pazienti era di 70 anni (range: 46–87), la mediana delle linee terapeutiche precedenti era 3 (range: 1–8), l'82,2% dei pazienti aveva interrotto un precedente cBTKi a causa della progressione della malattia e il 77,8% aveva un MCL International Prognostic Index (MIPI) score ad alto rischio. L'ORR è stato del 57,8% (confidence interval CI 95%: 46,9–68,1), incluso il 20% di risposte complete (n = 18). A un follow-up mediano di 12 mesi, la DOR mediana è stata di 21,6 mesi (CI 95%: 7,5–NR). I tassi DOR stimati a 6 e 12 mesi erano del 73,6 e del 57,1%, rispettivamente. Nella coorte di sicurezza del MCL (n=164), gli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE) più comuni sono stati affaticamento (29,9%), diarrea (21,3%) e dispnea (16,5%). I TEAE di grado ≥3 relativi a emorragia (3,7%) e fibrillazione/flutter atriale (1,2%) erano meno comuni. Solo il 3% dei pazienti ha interrotto pirtobrutinib a causa di un evento avverso correlato al trattamento.
Conclusioni
Pirtobrutinib è un nuovo inibitore di BTK non covalente (reversibile) primo della sua classe e il primo inibitore di BTK di qualsiasi tipo a dimostrare un'efficacia duratura dopo una precedente terapia con cBTKi nel MCL R/R pesantemente pretrattato. Pirtobrutinib è stato ben tollerato, con bassi tassi di interruzione del trattamento a causa della tossicità.