Numero speciale di "Impact Factor News” n° 1 - Aprile 2021
Introduzione
La terapia con CAR T si è dimostrata efficace nelle neoplasie a cellule B. Nel linfoma di Hodgkin (HL) ci sono pochi dati pubblicati fino ad ora. Ramos et al. hanno presentato sul Journal of Clinical Oncology i risultati di due studi paralleli di fase I/II condotti per valutare l’efficacia dell’approccio con CAR T specifiche per CD30 (CD30.CAR T) nel trattamento dell’HL.
Metodi
Sono stati condotti due studi paralleli di fase I/II presso due centri indipendenti che hanno coinvolto pazienti con HL recidivante o refrattario e a cui sono state somministrate CD30.CAR-T dopo linfodeplezione con bendamustina in monoterapia, con bendamustina e fludarabina, o con ciclofosfamide e fludarabina. L'endpoint primario degli studi era la sicurezza, gli endpoints secondari includevano l’overall response rate (ORR), l’overall survival (OS), e la valutazione dell’espansione e della persistenza delle CAR T su sangue periferico. Questo studio è stato registrato presso ClinicalTrials.gov: NCT02690545.
Risultati
Quarantuno pazienti hanno ricevuto CD30.CAR-T. I pazienti trattati avevano ricevuto una mediana di sette linee precedenti di terapia (range 2–23), inclusi brentuximab vedotin, inibitori di checkpoints e trapianto di cellule staminali autologhe o allogeniche. La tossicità ematologica di grado 3 o superiore era tra gli eventi avversi più comuni. La sindrome da rilascio di citochine è stata osservata in 10 pazienti, ed è stata di grado 1. Non ci sono stati casi di tossicità neurologica. L’ORR nei 32 pazienti con malattia attiva che hanno ricevuto linfodeplezione a base di fludarabina è stato del 72%, inclusi 19 pazienti (59%) con risposta completa (CR) (Tabella 1). Con un follow-up mediano di 533 giorni, la progression-free survival (PFS) a un anno per tutti i pazienti valutabili era del 36% (95% confidence interval, CI: 21–51), nel gruppo di pazienti trattati con fludarabina era del 41% e in coloro che raggiungevano una CR era del 61%. Per quanto riguarda l’OS, a un anno era del 94% (95% CI: 79–99) (Figura 1). L'espansione delle cellule CAR T in vivo era dipendente dalla dose delle cellule infuse.
Conclusioni
Nei pazienti con HL recidivante o refrattario fortemente pretrattati, che hanno ricevuto linfodeplezione a base di fludarabina seguita da CD30.CAR T, si è ottenuto un alto tasso di risposte durature con un eccellente profilo di sicurezza. Lo studio evidenzia la fattibilità di estendere le terapie con cellule CAR T oltre alle canoniche neoplasie a cellule B.