Numero speciale di "Impact Factor News” n° 3 - Ottobre 2015
Background
L’inibitore del proteosoma di prima generazione, bortezomib, è stato inizialmente registrato per il trattamento del linfoma mantellare (MCL) recidivato. In questo lavoro gli Autori riportano la loro esperienza con l'utilizzo di bortezomib in prima linea in associazione a rituximab, ciclofosfamide, doxorubicina e prednisone, con la finalità di saggiare se fosse possibile migliorare l’outcome nei pazienti con nuova diagnosi di linfoma mantellare sostituendo la vincristina con bortezomib nello schema di riferimento R-CHOP.
Metodi
Si tratta di uno studio di fase III, dove gli Autori hanno assegnato in modo stocastico 487 pazienti adulti con nuova diagnosi di MCL, non candidabili a chemioterapia ad alte dosi, a ricevere da 6 a 8 cicli di R-CHOP ogni 21 giorni, al giorno 1, o VR-CAP (schema R-CHOP, ma con la sostituzione di vincristina con bortezomib alla dose di 1,3 mg/m2 di superficie corporea nei giorni 1, 4, 8 e 11). L’obiettivo primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione.
Risultati
Dopo una mediana di follow-up di 40 mesi, la sopravvivenza libera da progressione (in accordo con una revisione radiologica indipendente) era di 14,4 mesi nel gruppo R-CHOP vs 24,7 mesi nel gruppo trattato con VR-CAP (hazard ratio a favore del gruppo VR-CAP, 0,63; p <0,001), con un vantaggio relativo del 59%. Sulla base della valutazione degli sperimentatori, la durata mediana della PFS era di 16,1 e 30,7 mesi, rispettivamente (hazard ratio, 0,51; p <0,001), con un vantaggio relativo del 96% (Figura 1). Gli obiettivi secondari dello studio erano significativamente superiori nel gruppo VR-CAP, compresi il rate di remissioni complete (42 vs 53%), la durata mediana della risposta completa (18,0 vs 42,1 mesi), l’intervallo mediano libero da trattamento (20,5 vs 40,6 mesi) e la sopravvivenza globale a 4 anni (54 vs 64%) (Tabella 1). Per quanto concerne la tossicità l'incidenza di neutropenia e piastrinopenia era più alta nel gruppo VR-CAP.
Conclusioni
Lo schema VR-CAP si è dimostrato più efficace di R-CHOP nei pazienti con MCL di nuova diagnosi ma a prezzo di una maggior tossicità ematologica.
(LYM-3002 ClinicalTrials.gov numero, NCT00722137.)