Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2016
Background
Obiettivo di questo studio ancillare al trial PRIMA è di valutare la prognosi dei pazienti con trasformazione istologica in linfoma aggressivo in un’ampia coorte di pazienti trattati in modo prospettico in prima linea per linfoma follicolare (FL) e che hanno ottenuto una remissione di malattia.
Pazienti e metodi
Dopo una mediana di follow-up di 6 anni, dei 1018 pazienti sottoposti a randomizzazione nello studio PRIMA, 463 hanno presentato una recidiva di malattia e in 194 è stata effettuata una conferma istologica con biopsia.
Risultati
Quaranta pazienti presentavano trasformazione istologica in linfoma aggressivo, in 154 veniva confermata la ripresa di FL (il tempo mediano alla recidiva era rispettivamente di 9,6 vs 22,8 mesi, p=0.018) (Figura 1). Il 37% delle biopsie effettuate nel primo anno di follow-up ha presentato una trasformazione istologica in linfoma aggressivo che sul totale dei pazienti con trasformazione istologica corrisponde al 58%. Un performance status alterato, l'anemia, alti livelli di lattico deidrogenasi, presenza di sintomi “B”, il grado istologico 3a e un valore di FLIPI high risk alla diagnosi sono risultati essere dei fattori predisponenti la trasformazione istologica.
Al contrario, la risposta al trattamento immunochemioterapico in termini sia di remissione completa sia di remissione parziale non ha dimostrato alcun impatto sul rischio di trasformazione.
Dopo la terapia di salvataggio i pazienti con malattia aggressiva ottenevano una remissione completa meno frequentemente (50,3 vs 67,4%; p=0.03) e viceversa il rate di progressioni era superiore nei pazienti con malattia trasformata (28,2 vs 9,6%; p= 0.001) (Tabella 1).
La sopravvivenza globale nei pazienti con malattia trasformata era inferiore (mediana, 3,8 vs 6,4 anni; hazard ratio, 3,9; 95% CI, 2,2–6.9) (Figura 2). La chemioterapia ad alte dosi con supporto di cellule staminali ha permesso di ottenere una miglior sopravvivenza nei pazienti con malattia trasformata rispetto ai pazienti con FL recidivato (sopravvivenza globale mediana non raggiunta vs 1,7 anni).
Conclusioni
La trasformazione istologica in malattia aggressiva è un evento precoce nei pazienti con FL che hanno ottenuto una risposta oggettiva (RC/RP) alla immunochemioterapia associata a un outcome sfavorevole e quindi meriterebbero un trattamento di salvataggio più intensivo, ad esempio con la chemioterapia ad alte dosi. Questi risultati enfatizzano la necessità di effettuare sempre una biopsia per la conferma istologica alla prima recidiva di malattia.