Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2017
La maggior parte dei pazienti affetti da amiloidosi a catene leggere (AL) non raggiunge la risposta ematologica completa con la terapia standard e in quasi tutti i pazienti si verificano recidive ematologiche e progressione d’organo. In questa patologia rara è molto sentita la necessità di nuovi trattamenti con un buon profilo di tollerabilità. Su Blood è stato riportato l’interessante risultato ottenuto da Kaufman e colleghi con daratumumab, un anticorpo monoclonale anti-CD38 approvato nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti affetti da AL recidivata e/o refrattaria.
Metodi
Analisi retrospettiva, monocentrica di 25 pazienti con AL recidivata refrattaria sottoposti a terapia con daratumumab alla dose di 16 mg/kg a cadenza settimanale per le prime otto settimane, ogni due settimane per le successive otto dosi e, a seguire, a cadenza mensile.
I pazienti avevano ricevuto una media di tre linee di terapia (range 1–5) e solo in cinque pazienti era stata raggiunta la remissione completa in almeno una delle linee di terapia precedenti.
Risultati
Nel 76% dei pazienti si è osservata una risposta dopo terapia con daratumumab, tra cui 36% di remissioni complete e 24% di remissioni parziali. Il tempo mediano alla risposta era di un mese. Per quanto riguarda la tossicità, daratumumab era ben tollerato, anche nel 72% dei pazienti con coinvolgimento cardiaco di malattia. In 15 pazienti (60%) si sono verificate reazioni infusionali di grado 1-2, non sono state riscontrate reazioni di grado 3-4.
Al momento della pubblicazione 14/25 (56%) pazienti erano ancora in terapia attiva.
Conclusioni
Daratumumab si è dimostrato estremamente efficace e ha determinato risposte ematologiche rapide e durature senza provocare tossicità inattese in questa coorte di amiloidosi AL pesantemente pretrattate, imponendosi all’attenzione come un nuovo potenziale farmaco per futuri studi, sia da solo sia in combinazione con altri farmaci.