Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2019
Introduzione
Gli inibitori della tirosina chinasi di Bruton (BTK) hanno notevolmente migliorato lo spettro delle opzioni di trattamento nel linfoma mantellare (MCL).
Acalabrutinib è stato approvato nel 2017 dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti per il trattamento del MCL recidivato/refrattario sulla base dei dati clinici dello studio ACE-LY-004 in aperto, multicentrico, di fase 2 su acalabrutinib 100 mg due volte al giorno.
In questo lavoro gli Autori presentano i risultati aggiornati dallo studio ACE-LY-004 dopo un follow-up mediano di 26 mesi.
Risultati
Sono stati arruolati e trattati 124 pazienti in 40 centri; i dati demografici erano stati precedentemente riportati. Le varianti citomorfologiche includevano la forma classica (n=89 [72%]), blastoide/pleomorfa (n=26 [21%]) o altro (n=9 [7%]). I dati del Ki-67 erano disponibili per 96 pazienti (77%); 32/96 pazienti (33%) avevano un indice di proliferazione Ki-67 ≥50%. L'indice di proliferazione Ki-67 medio per pazienti blastoidi/pleomorfi (n=21) era del 55,8% (DS: 22,3) contro il 34,5% (DS: 22,6) nei pazienti con MCL classica (n=68); sette pazienti con dati Ki-67 erano nell'altra categoria di varianti.
Il follow-up mediano è stato di 26 mesi (intervallo 0,3–35,1). Il 40% dei pazienti è ancora in trattamento e il 61% rimane in follow-up per la sopravvivenza. Dopo l'interruzione di acalabrutinib, sei pazienti hanno ricevuto un trapianto allogenico di cellule staminali a una mediana di 19 giorni dopo l'interruzione (intervallo 1–95).
La risposta ad acalabrutinib si è mantenuta simile a quella del report originale, con un tasso di risposta globale (ORR) dell'81% e un tasso di risposta completa (CR) del 43%. La durata mediana della risposta (DOR) è stata di 26 mesi (95% IC, 17,5–non raggiunto), con un DOR stimato a 24 mesi del 52,4% (95% IC, 41,5–62,2 (Figura 1A).
La sopravvivenza mediana libera da progressione (PFS) è stata di 20 mesi (95% IC, 16,5–27,7) e la percentuale stimata di PFS a 24 mesi è stata del 49,0% (95% IC, 39,6–57,8) (Figura 1B). La sopravvivenza globale mediana (OS) non è stata raggiunta; la percentuale stimata di OS a 24 mesi era del 72,4% (95% IC, 63,5–79,5) (Figura 1C).
L'ORR era simile tra i pazienti con malattia refrattaria e quelli con MCL blastoide/pleomorfa, compresi quei pazienti con un indice MIB ≥50%. Inoltre, quattro pazienti con risposta parziale (PR) si sono convertiti in CR con un follow-up più lungo che indica un miglioramento della risposta e la maggior parte dei pazienti ha mantenuto una risposta per oltre due anni. Quasi la metà di tutti i pazienti rimane libera da progressione dopo due anni di trattamento, con poche interruzioni a causa di eventi avversi (8%).
Conclusioni
Gli Autori concludono che anche al follow-up mediano di 26 mesi acalabrutinib ha confermato una efficacia continua e una sicurezza favorevole come singolo agente terapeutico nel MCL recidivato/refrattario. Aggiungono, inoltre, che i tassi di risposta e la DOR mediana basati sulla classificazione di Lugano 2014 sono i più alti riportati tra tutte le terapie a singolo agente approvate per il trattamento del MCL recidivato/refrattario.