Numero speciale di "Impact Factor News” n° 4 - Ottobre 2023
Introduzione
In questo lavoro viene riportata l'analisi finale dello studio multicentrico, in aperto, di fase II CLL2-GIVe atto a saggiare la risposta e la tollerabilità della tripla combinazione di obinutuzumab, ibrutinib e venetoclax (regime GIVe) in 41 pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (LLC) ad alto rischio con del(17p) e/o mutazione di TP53, treatment-naïve.
Metodi
Il protocollo prevedeva una fase di induzione costituita da sei cicli di obinutuzumab, ibrutinib e venetoclax e una fase di consolidamento con venetoclax e ibrutinib che venivano somministrati fino al ciclo 12. Ibrutinib veniva proseguito fino al ciclo 15 o fino al ciclo 36 nei pazienti che non avevano ottenuto una risposta completa e con malattia residua minima rilevabile. L'endpoint primario era il tasso di remissione completa al ciclo 15, raggiunto al 58,5% (confidence interval, CI 95%: 42,1–73,7; p <0,001). L’ultimo paziente ha raggiunto la fine dello studio nel gennaio 2022.
Risultati
Dopo un tempo di osservazione mediano di 38,4 mesi (intervallo: 3,7–44,9), la sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 36 mesi è stata del 79,9% e la sopravvivenza globale (OS) a 36 mesi è stata del 92,6%. Solo sei pazienti hanno continuato il mantenimento con ibrutinib. Gli eventi avversi severi sono stati neutropenia (48,8%, grado ≥3) e infezioni (19,5%, grado ≥3). La tossicità cardiovascolare di grado 3 si è verificata come fibrillazione atriale con un tasso del 2,4% tra i cicli 1 e 12, nonché ipertensione (4,9%) tra i cicli 1 e 6. L’incidenza di eventi avversi di qualsiasi grado e di grado ≥3 è stata massima durante l’induzione ed è diminuita nel tempo. La progressione di malattia è stata osservata in sette pazienti tra i cicli 27 e 42.
Conclusioni
Gli autori concludono che il regime CLL2-GIVe è un promettente trattamento di prima linea a durata fissa per i pazienti affetti da LLC ad alto rischio, con un profilo di sicurezza gestibile.